Lakers-Warriors: match-spettacolo nel giorno di Kobe
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Lakers-Warriors, match da non perdere nel giorno di Kobe
Domani notte la NBA si ferma per celebrare uno dei più grandi interpreti di questo sport e di questa lega: Kobe Bryant. Verranno infatti ritirate le maglie n.8 e n. 24, entrambe indossate dal figlio di “Jellybean” nel corso della sua lunga e leggendaria carriera in maglia Lakers. E poiché in NBA nulla viene fatto accadere per caso, la serata scelta per questa cerimonia è quella dello scontro con gli attuali dominatori della lega: i Golden State Warriors.
Steph Curry, assenza pesante
Probabilmente non sarà decisiva ai fini del risultato, vista la grande differenza di qualità e competitività dei due roster, ma l’assenza per infortunio di Stephen Curry è certamente una brutta notizia per lo spettacolo. L’attacco dei Dubs sarà comunque sostenuto da una stella di primissima grandezza come Kevin Durant. L’ex ala degli Oklahoma City Thunder ha ulteriormente migliorato il suo rendimento da quando Curry si è fatto male: nelle ultime tre partite KD tiene medie impressionanti: 33,3 punti, 10,0 rimbalzi e 6,1 assist, ma anche 3,3 stoppate a partita.
Klay, sempre più cecchino
Oltre a Durant, le frecce all’arco di coach Steve Kerr sono diverse, per non accusare l’assenza del numero 30. Ad esempio Klay Thompson, che quest’anno è un cecchino implacabile. Il prodotto di Washington State ha sempre avuto nell’abilità al tiro la sua arma principale, soprattutto quello da fuori, ma non ha mai tirato bene come quest’anno: Thompson viaggia a 20,9 punti a partita con il 50,9% dal campo, il 47,4% da tre e l’88,2% ai liberi.
Lakers, giovani anomali
La stagione dei Los Angeles Lakers è stata finora abbastanza contraddittoria. Considerando la poca esperienza maturata da un roster imbottito di giovani, è abbastanza sorprendente vedere i gialloviola decimi nella lega come efficacia difensiva. Dall’altra parte, i losangelini sono la terza peggior squadra della lega per punti segnati ogni 100 possessi. Lonzo Ball è finora decisamente impreciso in attacco, ma le sue cifre possono solo migliorare. In crescita è invece Brandon Ingram, secondo anno che sta facendo di nuovo intravedere le qualità che lo avevano fatto soprannominare “Baby KD”. Molto positivo l’apporto dell’altro rookie Kyle Kuzma, che è il top scorer dei Lakers con 16,5 punti a partita.
Lakers-Warriors, il pronostico
I Warriors vengono da una striscia aperta di 8 vittorie consecutive e 9 delle ultime 10. Ultimamente Golden State segna un po’ meno rispetto all’altissima media di 116,8 punti a partita (la più alta della lega), ma va ricordato che fuori casa i campioni in carica hanno una produzione ancora migliore: 117,1 punti a serata.
I Lakers hanno vinto solo 3 delle ultime 10 e si trovano di fronte ad un compito davvero arduo. D’altra parte, parlare di pronostici in un match tra Golden State Warriors e Los Angeles Lakers è sempre difficile, perchè le previsioni sono ovviamente tutte sbilanciate in favore del team campione in carica. I Lakers dovranno giocoforza migliorare le percentuali al tiro, per nutrire qualche speranza di resistere alla corazzata gialloblu.
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