Warriors-Raptors, game 6: Golden State sotto shock per Durant ma prova a forzare la bella
Palla a due: venerdì 14 giugno, ore 3:00
Stadio: Oracle Arena, Oakland (USA)
Golden State-Toronto, la presentazione di game 6
Con un parziale di 9-0 nel quarto quarto che sa di miracoloso, e una gestione opinabile degli ultimi possessi da parte di Toronto, la serie di Finale NBA è ancora viva e torna in California per Game 6. Golden State-Toronto è la gara della speranza, per i bi-campioni in carica, che vogliono fortemente game 7.
La sesta partita di finale è stata un romanzo nel romanzo. Il rischio preso di far giocare Kevin Durant, il suo tendine d’achille saltato in mondovisione dopo 12 minuti sublimi, lo shock dei Warriors che nel quarto periodo sembravano lì lì per cedere lo scettro, poi…
… Poi sono saliti in cattedra gli Splash Brothers con alcuni canestri da infarto e un parziale di 9-0 che ha ribaltato la partita. Si torna dunque alla Oracle Arena, anche se le aspettative non sono delle migliori. A parte l’ovvia assenza di Durant (che, con ogni probabilità, salterà anche tutta la stagione 2019/20), mancherà molto probabilmente anche Kevon Looney. Ciò significa affidarsi nuovamente a DeMarcus Cousins, meno impresentabile in gara 5 di quanto accaduto in precedenza. Tuttavia “Boogie” rimane un difensore assolutamente non all’altezza dell’attaccante che è, quindi il punto interrogativo attorno a lui rimane, così come un “usage” che difficilmente andrà oltre i 20 minuti.
Il carattere dei Warriors è, insieme all’efficienza difensiva, la qualità più sottovalutata dei campioni in carica. Nonostante l’infortunio-shock di Durant hanno condotto la partita per tre quarti di match, riuscendo infine a raddrizzarla dopo un parziale di 10-2 che aveva lasciato i Raptors avanti di 6 a circa 3 minuti dalla fine.
Toronto dovrà riguardare bene alcune scelte effettuate e la gestione degli ultimi possessi, ma con un Kawhi Leonard così è impossibile non sognare in grande. “Chi fermerà Kawhi” è una domanda tutt’ora senza risposta, per coach Steve Kerr, anche per un’altra ragione. Draymond Green, leader spirituale di Golden State e anima nera della squadra in fase di non possesso, è “diffidato”: in gara 5 ha ricevuto il sesto fallo tecnico dei suoi playoff, e se ne dovesse commettere un settimo in gara 6 salterebbe l’eventuale bella. Per uno che fa del trash talking una delle sue più raffinate armi, un handicap non da poco.
Golden State-Toronto, uno sguardo alle quote
La rimonta nel finale di gara 5 ha dato fiducia ai bookmaker e Golden State è nettamente favorita per il match casalingo, con una quota di 1.67. I Raptors corsari (e dunque campioni NBA) si possono giocare a 2.20.
Ad essere sinceri la quota di Toronto appare un po’ troppo alta, per quanto si è visto nelle prime 5 partite. Anche per questo il 2 è la nostra scommessa consigliata.
In alternativa possiamo prendere Toronto con un handicap a favore, per usare una scelta un po’ più conservativa: i Raptors con +6.5 punti pagano 1.50, quota che risulterebbe vincente anche se i canadesi perdessero con uno scarto fino a 6 punti.
Ultima quota che ci sentiamo di consigliare è il totale punti segnato da Toronto. La squadra di Kawhi Leonard sta tenendo una media di 112 punti nei 5 match di finale, con un minimo di 104 e un massimo di 123. L’over 107.5 punti ci sembra ben pagato, a 2.00.
Resta nel vivo dell’azione con la app bwin Sports. Immergiti nella sezione scommesse più ricca e varia in circolazione e naviga a fondo nel nostro menu statistico della sezione Calcio per scegliere velocemente le tue scommesse migliori. Scarica ora.