Bundesliga 2018/2019: il Bayern Monaco è sempre un investimento (quasi) sicuro
Bundesliga 2018/19, altro assolo Bayern in vista
Tra poco meno di due settimane parte, ultima tra i grandi campionati nazionali europei, la Bundesliga tedesca. Spesso ci si lamenta di quanto sia diventata “scontata” la Serie A, in particolare dopo calciopoli: 5 scudetti consecutivi Inter, poi un episodico colpo del Milan e infine la striscia aperta di 7 successi bianconeri. Se però si guarda alla Germania, perlomeno da un punto di vista della competizione, si capisce che c’è chi sta peggio di noi.
Non solo il Bayern Monaco è reduce da 6 “meisterschale” in fila, ma le rivali fanno a gara per togliersi di mezzo da sole. Almeno, in Italia, quest’anno la lotta si prospetta un minimo più entusiasmante. In Bundesliga invece è praticamente corsa con un solo concorrente.
Le rivali, o presunte tali
Il ruolo di prima antagonista spetta infatti al Borussia Dortmund, un po’ in difficoltà e piantato a metà anno dal bomber Aubameyang, ma sempre l’unica squadra capace di contrastare il dominio bavarese con una certa continuità.
Quindi c’è lo Schalke 04, reduce da un secondo posto ma a qualcosa come 21 punti dalla squadra campione. Le differenze di budget e organico dei bavaresi con il resto della lega sono davvero macroscopiche: il Monaco ha chiuso per l’ennesima volta con il miglior attacco e la migliore difesa. Il secondo migliore attacco ha chiuso con 26 reti segnate in meno rispetto al Bayern (Hoffenheim), la seconda miglior difesa con 9 gol incassati in più (Schalke 04).
La caduta delle ex grandi
Nel frattempo, altre protagoniste storiche della Bundesliga si continuano a far del male da sole. L’Amburgo è retrocesso dopo 55 campionati consecutivi nella massima serie e perdendo lo storico primato di unica squadra tedesca mai retrocessa in seconda serie. Altrettanto ha fatto il Colonia, già da anni abituata al saliscendi con la “Zweite”, la Serie B tedesca. E dire che i renani lo scorso anno sembravano risorti con un 5° posto in campionato e la qualificazione in Europa League. Ma la squadra non è stata rinforzata per niente, e allora…. ultimissimo posto in Bundesliga e tutto da rifare.
Nello psicodramma collettivo che fa gioco al Bayern si inserisce anche il Wolfsburg. La squadra si è salvata soltanto allo spareggio, segno di tempi difficili per la proprietà (la Volkswagen) che ha avuto di certo ben altre priorità negli ultimi anni.
Bundesliga 2018/19, le quote
Bayern Monaco 1.14
Talmente bassa che passa ogni voglia di giocarla. Eppure, investire nel settimo titolo consecutivo della corazzata bavarese sarebbe la cosa più giusta da fare. Archiviata la stagione del “semifallimento” di Ancelotti, portata a termine dall’immarcescibile Heynckes con immancabile scudetto, semifinale di Champions e Coppa di Germania persa in finale. Al timone c’è adesso Niko Kovac, ex ragioniere di centrocampo proprio del Bayern nei primi anni 2000, quando vi militava insieme al fratello difensore Robert. Kovac viene da una ottima stagione con l’Eintracht, con la Coppa di Germania riportata a Francoforte dopo 30 anni, e proprio ai danni del Bayern.
Tranne colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe essere confermato il bizzoso Lewandowski e confermato quasi in blocco l’organico dello scorso anno. L’unica variante è la partenza di Vidal destinazione Barcellona, sostituito dal parametro zero Goretzka. Non un mercato da grandi ambizioni, ma per vincere in patria sarà più che sufficiente.
Borussia Dortmund 7.00
In Vestfalia arriva Lucien Favre dal Nizza, chiamato a rilanciare il club giallonero. Non sarà semplice, anche se le novità non mancano a partire da Alex Witsel. Il nazionale belga ha scelto i gialloneri per il suo ritorno in Europa dopo un solo anno di esilio dorato in Cina. Con lui approda a Dortmund il difensore centrale Diallo, arrivato dal Mainz, e il nazionale danese Delaney, prelevato dal Werder Brema.
In avanti invece continua a mancare un sostituto del ribelle Aubameyang, partito a gennaio alla volta dell’Arsenal. L’orientamento sembra anche quest’anno quello di una squadra senza punti di riferimento fissi in attacco, con Favre che potrebbe seguire un po’ le orme del Napoli di Sarri. Non è tuttavia da escludere un lancio del talentuoso 19enne svedese Isak, che ha assaggiato la Bundesliga lo scorso anno e potrebbe tornare utile in questa stagione.
Schalke 04 @34.00
Il tecnico rivelazione Mimmo Tedesco ha fatto i miracoli, con il secondo posto della scorsa stagione. I bookmaker non sono convintissimi di un miglioramento, e infatti la quota di vincente Bundesliga è addirittura di 34.00. In difesa si registra l’arrivo del nazionale senegale Sanè, non male al mondiale di Russia. In avanti Tedesco punterà ancora sull’esperto austriaco Burgstaller, ma non è da escludere che il tecnico italiano decida di puntare finalmente forte sul giovane svizzero Embolo.
RB Lipsia 34.00
Timo Werner ha da farsi perdonare un’estate da mancato protagonista ai mondiali, anche se ovviamente non per demeriti solo suoi. Il giovane attaccante tedesco è l’uomo copertina del RB Lipsia di Rangnick, che il pubblico italiano ricorda soprattutto per avere umiliato un rinunciatario Napoli in Europa League.
I rinforzi sono arrivati soprattutto in difesa, completamente rinnovata con l’arrivo dei terzini Mukiele e Saracchi. A centrocampo sarà però difficile non sentire la mancanza di Keita, approdato al Liverpool a suon di milioni.
Bayer Leverkusen @34.00
Terzo come punti, ma quinto – e fuori dalla Champions League – per la differenza reti. La stagione del Bayer Leverkusen si sintetizza in questo crudele verdetto, ma comunque è valsa la riconferma ad Heiko Herrlich, ex bomber e allenatore esordiente in Bundesliga.
A complicare le cose, per l’ex attaccante del Borussia Dortmund campione d’Europa, potrebbe esserci la cessione di un pezzo pregiato. Si tratta dell’esterno d’attacco Leon Bailey, sulle cui tracce c’è la Roma che pare davvero intenzionata a finalizzare un acquisto da una quarantina di milioni. L’onere di sconquassare le difese avversarie sarebbe in quel caso tutto sulle spalle di Julian Brandt, giovane speranza del calcio tedesco.
Con un po’ di fortuna, Herrlich può migliorare il piazzamento dello scorso anno.
Hoffenheim @67.00
Il terzo posto della scorsa stagione è il miglior risultato mai ottenuto da questa società, fino a un decennio fa totalmente sconosciuta al calcio professionistico. Ciò dovrebbe bastare a qualificarne le chance di vincere il Meisterschale, Tuttavia stuzzica l’idea che Julian Nagelsmann completi una sorta di miracolo sportivo iniziato tre stagioni fa, quando fu chiamato al capezzale di una squadra quasi retrocessa. L’ex tecnico delle giovanili dell’Hoffenheim si guadagna la riconferma a suon di risultati: 4° posto nel 2016/17 e addirittura terzo nel 2017/18.
La Champions vera e propria, solo sfiorata l’anno scorso in cui perse agli spareggi con la futura finalista Liverpool, costituirà un doppio impegno non facile da gestire.
L’uomo più rappresentativo è forse il nazionale croato Kramaric, non certo un superbomber ma appetito da diverse società europee. Andrej, comunque, resterà.