Calciomercato di gennaio, 5 trattative caldissime: sì o no?
Le quote sul calciomercato relative ai possibili trasferimenti che si potrebbero verificare entro la fine di gennaio presentano numerosi nomi di grande rilievo, talenti il cui futuro prossimo è tutt’altro che scritto e che potrebbero concludere la stagione con una maglia diversa rispetto a quella con cui l’hanno iniziata. Abbiamo selezionato 5 calciatori, protagonisti della nostra Serie A o che sembrano destinati a diventarlo, analizzando i pro e i contro di un loro eventuale trasferimento.
Sassuolo-Napoli, andata in scena la sera di domenica 22 dicembre 2019, ha concluso la 17esima giornata di Serie A e l’anno solare della massima serie, che tornerà in campo soltanto dopo Natale e San Silvestro per il turno che si giocherà tra domenica 5 gennaio 2020 e l’Epifania. Per allora avrà già riaperto i battenti il calciomercato, che per tutto il mese sarà al centro dei pensieri di tifosi e addetti ai lavori come e più del calcio giocato.
Calciomercato, 5 trattative di gennaio da seguire con attenzione
Nonostante sia storicamente avara di grandi nomi e veri e propri affari, la sessione invernale di mercato può risultare comunque estremamente interessante: un paio di rinforzi azzeccati possono portare quei punti in più capaci in fondo alla stagione di fare la differenza, mentre può essere utile anche liberarsi di quei giocatori che non rientrano più nei progetti dell’allenatore. I malumori di una stella, così come la possibilità per chi è in scadenza di forzare una cessione, o accordarsi per un trasferimento a parametro zero sei mesi più tardi, lasciano sempre aperta la possibilità a una trattativa con protagonista un big.
Abbiamo selezionato 5 nomi che sono protagonisti della nostra Serie A o che potrebbero diventarlo in un futuro molto prossimo, ragionando sulle ragioni che potrebbero spingerli a gennaio a cambiare club, giocatori il cui futuro potrebbe influenzare anche quello delle squadre coinvolte e persino gli equilibri del campionato. Andiamo a scoprire chi sono.
Quote di calciomercato
Cosa farà Olivier Giroud?
Punto fermo della Francia campione del mondo a Russia 2018, il 33enne Olivier Giroud sta rivestendo al Chelsea il ruolo di riserva conclamata del giovane Tammy Abraham. Nelle gerarchie di Frank Lampard il poderoso centravanti francese, peraltro in scadenza di contratto a giugno 2020, è talmente indietro da aver registrato appena 7 presenze complessive: l’ultima datata 30 novembre nella sconfitta contro il West Ham, è stata seguita da una panchina e addirittura tre mancate convocazioni, segnali che il rapporto è agli sgoccioli.
Seppur non più di primo pelo, Giroud intende mantenere un posto in Nazionale in vista di EURO 2020 e cerca una squadra che lo faccia giocare. Potrebbe essere l’Inter, alla ricerca di un vice-Lukaku che al momento non c’è, potrebbero essere anche diversi club francesi – Bordeaux, Lione, Olympique Marsiglia – in cui ovviamente tornerebbe a recitare un ruolo da protagonista. La scelta non manca, mentre quel che è certo è che al Chelsea difficilmente le cose cambieranno.
Secondo i bookmaker, le possibilità che Olivier Giroud cambi squadra nel mercato di gennaio sono piuttosto elevate, quotate a 1.44 contro il 2.40 che verrebbe vinto in caso di una permanenza al Chelsea oggettivamente molto difficile, e che potrebbe verificarsi soltanto in caso di eccessive richieste economiche da parte del centravanti oppure di un davvero improbabile ripensamento da parte del tecnico dei Blues Lampard.
Cosa farà Dries Mertens?
34 gol nella magica stagione 2016/2017, la prima giocata nell’inedita posizione di centravanti dopo una carriera spesa sulla fascia, Dries Mertens è diventato un idolo della tifoseria del Napoli trasformandosi nell’inaspettato sostituto del Pipita Higuain, trasferitosi alla Juventus. 22 gol nel 2017/2018, 19 nel 2018/2019, Mertens è improvvisamente rinato in questa prima parte di stagione segnando 9 gol, appena 4 in Serie A ma ben 5 – in 6 gare – in Champions League.
Ci sarebbero tutti gli ingredienti per un matrimonio felice e duraturo tra il Napoli e il suo bomber, ma in realtà non sono pochi gli indizi che portano a pensare che il divorzio arriverà in tempi brevi: a giugno il contratto di Mertens, che avrà da poco compiuto 33 anni, scadrà, e l’impressione è che un rinnovo sia piuttosto difficile con un presidente come Aurelio De Laurentiis. Che oltre a non essere particolarmente propenso a rinnovare l’ingaggio ai giocatori over-30 ha individuato nel belga uno dei responsabili della rivolta post-Salisburgo che ha portato poi all’allontanamento di Carlo Ancelotti.
Nel 4-3-3 varato dal successore di Re Carlo, Gennaro Gattuso, Mertens non sembra fondamentale: a secco in campionato da ben 11 partite, nelle 2 con il tecnico ex-Milan il belga è partito dalla panchina. Quasi sicuramente sarà divorzio a giugno, ma per i bookmaker esiste anche una vaga possibilità che questo possa verificarsi entro il 3 febbraio 2020: l’addio a Napoli entro tale data è quotato 2.65, la permanenza 1.30. Possibile dunque che fino a fine stagione, salvo offerte clamorose – provenienti magari dalla Cina – il rapporto vada avanti. In che modo, però, non è dato sapere.
Cosa farà Krzysztof Piątek?
Accolto appena un anno fa come il salvatore della patria, fiore all’occhiello di un calciomercato invernale che aveva visto il contemporaneo arrivo del brasiliano Lucas Paquetà e che sembrava aver restituito nuova linfa al Milan Krzysztof Piątek ha in effetti continuato per un bel pezzo a fare quello che aveva sempre fatto al Genoa, scaraventare la palla in fondo al sacco. Eccezionale finalizzatore, il polacco nella stagione 2018/2019 ha vissuto un momento d’oro che nel giro di pochi mesi lo aveva trasformato da semi-sconosciuto bomber del Cracovia in erede designato del grande Robert Lewandowski.
Con la nuova stagione, però, tutti i limiti di Piątek sono venuti inesorabilmente a galla con la crisi del Milan: a disagio nel 4-3-1-2 disegnato da Giampaolo, il polacco non ha dato alcun segnale di miglioramento neanche sotto la guida di Pioli, rivelandosi inutile in fase di costruzione e poco portato a rincorrere gli avversari. Le doti di cannoniere fatalmente penalizzate da una squadra che fatica a costruire una manovra accettabile, nervoso nelle rare occasioni in cui prima si dimostrava straordinariamente freddo, ha messo a segno appena 4 gol, uno solo su azione, diventando il simbolo del momento-no del Diavolo.
A gennaio potrebbe arrivare un nuovo trasferimento: si parla di un possibile ritorno in prestito al Genoa, oppure di Bundesliga (Borussia Dortmund) e Premier League, con il Manchester United alla finestra. Secondo i bookmaker le possibilità non sono poi così concrete, con una permanenza quotata a 1.30 e una cessione entro la fine della sessione invernale a 2.90. Vista la situazione, però, vale la pena seguire con attenzione la vicenda, che potrebbe svoltare da un momento all’altro.
Cosa farà Daniele Rugani?
Esploso nell’Empoli di Maurizio Sarri, Daniele Rugani si era guadagnato il passaggio alla Juventus dove in tanti pensavano sarebbe diventato, dopo qualche stagione di apprendistato, l’erede di Giorgio Chiellini e un punto fermo della retroguardia della Nazionale. Così non è stato, e anzi l’arrivo sulla panchina bianconera del vecchio mentore non solo non è coinciso con un lancio in prima squadra ma con una retrocessione nelle gerarchie, alle spalle di Bonucci, De Ligt e Demiral, che di fatto sa tanto di bocciatura definitiva.
Già possibile partente in estate, quando sulle sue tracce si diceva ci fossero Arsenal e Roma, Rugani potrebbe partire nella finestra di gennaio dopo appena 3 presenze stagionali. Il rientro di Chiellini dall’infortunio potrebbe relegarlo ancora più ai margini del progetto juventino, spingendolo a cambiare aria. Per lui si parla ancora di Premier League, con il Leicester di Rodgers pronto a presentare un’offerta che stavolta potrebbe andare in porto. Per i bookmaker la permanenza a Torino è quotata a 1.22, mentre una cessione raggiunge l’interessante quota di 3.40. Considerato tutto, può valere la pena seguire l’evolversi della situazione.
Cosa farà Arturo Vidal?
Per anni considerato giustamente uno dei migliori centrocampisti in circolazione, capace di unire quantità e qualità, Arturo Vidal si è un po’ perso per strada dopo il suo addio alla Juventus. Oggi, a 32 anni, il cileno è pur sempre una pedina importante di una delle squadre più forti al mondo, il Barcellona, ma tutt’altro che un punto fermo nei piani del tecnico Valverde. Insofferente della situazione, ansioso di rimettersi in gioco e convinto di avere ancora carte da spendere ad alto livello, il centrocampista avrebbe intenzione di lasciare la Catalogna a gennaio.
Si dice che l’ex Juventus abbia informato di ciò il suo procuratore, e che il Barcellona abbia fissato il prezzo del mediano a 20 milioni. L’Inter di Antonio Conte, che già lo voleva in estate, potrebbe tornare alla carica per avere un rinforzo fondamentale nella corsa per lo Scudetto intrapresa proprio contro i bianconeri. E nonostante le quote indichino il contrario (la permanenza in Spagna si attesta a quota 1.44, la cessione a 2.40) la sensazione è che il ritorno in Serie A di Vidal sia una possibilità più che concreta.
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